Il prezzo del Bitcoin è riuscito a chiudere la candela giornaliera di ieri al di sopra del supporto chiave, dando così ai tori la possibilità di evitare ulteriori ribassi. Tuttavia, la sessione di trading di oggi ha favorito proprio gli investitori ribassisti, con BTC che si è spostato al di sotto dell’area dei 19.000 dollari.
Al momento della scrittura, Bitcoin si trova intorno ai 18.900 dollari, con una perdita dell’1% rispetto ai valori di ieri e del 2,4% in una settimana. Le altre criptovalute della top 10 per capitalizzazione di mercato seguono un andamento simile, ad eccezione di Cardano e Solana, che stanno registrando pesanti perdite su tutta la linea.
La scorsa settimana, il prezzo del Bitcoin ha reagito negativamente alla stampa dell’indice dei prezzi al consumo di settembre pubblicato dal governo statunitense. Questa metrica è uno dei parametri di riferimento per l’inflazione e la stampa di settembre ha lasciato intendere livelli più elevati. A sua volta, la Federal Reserve (Fed) statunitense inasprirà le condizioni monetarie dei mercati globali. Questa policy continuerà a frenare qualsiasi slancio rialzista per il Bitcoin e per gli asset a rischio, compresi quelli dei mercati tradizionali.
Questa reazione all’aumento dell’inflazione e a una Fed falco ha portato il prezzo del Bitcoin a rivedere i minimi annuali vicino a 17.600 dollari in concomitanza con la pubblicazione dell’IPC di settembre. Il crollo è stato di breve durata e il BTC è rimbalzato fino a raggiungere i 19.000 dollari.
Durante il flash crash, molti trader hanno aperto posizioni long mentre il BTC rimbalzava. I trader si aspettavano un movimento più elevato e le loro posizioni a leva hanno lasciato molta liquidità al ribasso. Secondo l’analista Justin Bennett, il prezzo del Bitcoin sta assorbendo questa liquidità prima di riprendere il suo slancio rialzista.
In particolare, Bennett ha sottolineato che il BTC si sta muovendo in una fascia stretta tra i 18.600 e i 19.800 dollari circa. La criptovaluta potrebbe tornare su questi livelli prima di tentare un’altra rottura della resistenza critica vicino all’area dei 20.000 dollari.
