Coinbase è ora partner ufficiale della NBA
Continuano ad intensificarsi i rapporti tra sport e criptovalute
Coinbase è ora partner ufficiale della National Basket Association (NBA), la lega di basket professionistico più importante a livello globale. L’annuncio dell’accordo conseguito tra le due parti va ancora una volta a confermare il legame sempre più stretto tra il mondo delle criptovalute e lo sport.
La collaborazione prevede una lunga serie di iniziative volte ad aumentare la consapevolezza sulla blockchain e a far crescere l’ economia crypto. In particolare, il logo Coinbase e il suo marchio apparirebbero in bella vista nel corso delle gare televisive relative ai campionati maschile e femminile. Inoltre l’exchange di criptovalute sarebbe anche partner di NBA G League, NBA 2k League e USA Basketball.
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Le dichiarazioni di Kate Rouch e della NBA
A commentare l’accordo raggiunto è stata Kate Rouch, Chief Marketing Officer di Coinbase, la quale ha affermato che la libertà di partecipare e beneficiare delle cose in cui si crede, centro della missione di Coinbase, è lo stesso credo dei fan NBA e WNBA. Proprio per questo la piattaforma è orgogliosa di diventare partner ufficiale di criptovaluta delle due leghe. La Rouch ha poi affermato che all’interno della collaborazione instaurata saranno create esperienze tese ad interagire con l’NBA, oltre che con la comunità e gli atleti della WNBA in tutto il mondo.
Dalla parte della NBA è stato Kerry Tatlock, a commentare la collaborazione intrapresa con Coinbase, indicando l’exchange come un partner naturale per la lega, proprio per il dinamismo e le robuste dosi di innovazione che lo caratterizzano. Aggiungendo poi l’impazienza della NBA in vista delle iniziative volte a migliorare anche l’esperienza per gli appassionati che sono già utenti di Coinbase.
Si intensificano i rapporti tra sport e mondo crittografico
L’accordo tra NBA e Coinbase è solo l’ultimo atto di una tendenza sempre più evidente. E’ stata la CNBC , a ricordare come nel corso dell’ultimo anno le leghe sportive hanno abbracciato in maniera entusiastica le sponsorizzazioni di criptovalute, vedendo in esse il modo migliore di ovviare alle perdite causate dalla pandemia di Covid-19 in atto.
Una tendenza che ha unificato le franchigie NBA, la Formula 1, la Major League Baseball e persino la Drone Racing League )DRL). Le quali hanno ottenuto laute sponsorizzazioni da parte di aziende impegnate nell’innovazione finanziaria. Basti pensare che la piattaforma Algorand verserà 100 milioni di dollari nel corso dei prossimi cinque anni alla DRL. Mentre lo scorso giugno è stato firmato l’accordo tra la Formula 1 e Crypto.com, che pagherà 100 milioni di dollari per veder comparire il suo logo sui circuiti automobilistici del mondiale.
La risposta di Coinbase a FTX
Il vero e proprio colpaccio messo a segno da Coinbase, può essere considerato alla stregua di una risposta a FTX. La piattaforma ideata da Sam Bankman Fried, infatti, proprio nei giorni passati aveva dato vita ad una iniziativa promozionale di cui si è parlato molto. Ovvero la donazione di 500 dollari in criptovalute a coloro che assiepavano uno dei settori della FTX Arena, la struttura che ospita le gare casalinghe dei Miami Heat.
Una iniziativa la quale, peraltro, è solo l’ultimo atto di una strategia messa in atto dalla piattaforma di scambio. Basti pensare che in precedenza, FTX aveva versato 135 milioni alla squadra della Florida per assicurarsi il diritto di dare il proprio nome all’arena. Una cifra molto elevata, ma del tutto in linea con gli standard di una NBA che macina introiti proprio grazie alla sua reputazione. La quale si riversa su chiunque decida di collaborare con essa.