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Elon Musk ora invita alla prudenza sulle criptovalute

Cresce l'attesa per la sua apparizione al Saturday Night Live

“Le criptovalute sono promettenti ma per favore investite con cautela”: questo il messaggio postato da Elon Musk sul suo profilo Twitter. Un post sicuramente condivisibile, alla luce della grande volatilità la quale contraddistingue gli asset digitali, addirittura superiore a quella che è una regola per i normali mercati finanziari.
Va però sottolineato che se in tanti persistono in atteggiamenti non proprio improntati alla prudenza, una parte di colpa spetta anche al fondatore di Tesla. Il quale ormai da mesi sembra divertirsi a cavalcare l’onda, in particolare coi suoi post su Bitcoin e Dogecoin. I quali sono ormai considerati un fattore di crescita per i due token.

Elon Musk Dogecoin - Elon Musk ora invita alla prudenza sulle criptovalute

Una dichiarazione non nuova

Le parole del tweet incriminato non sono del resto nuovissime. Anzi, il miliardario di origini sudafricane aveva già rilasciato un messaggio analogo durante una intervista rilasciata a TMZ qualche mese fa.
Nel frattempo, però, c’è stata una ulteriore accelerazione di dinamiche in atto sin dagli inizi. Con progetti nati all’improvviso i quali riescono a capitalizzare improvvisamente più di aziende operanti su mercati maturi ormai da decenni e altri che all’improvviso si inabissano, lasciando gli investitori con il classico cerino acceso in mano.
Un trend il quale sta sollevando non poche preoccupazioni. Tra le quali quelle di Elon Musk, che in una intervista di circa due minuti postata in video è stato abbastanza chiaro: “Non correte troppi rischi con le criptovalute”.

Il fattore Elon Musk

Che Elon Musk rappresenti un vero e proprio fattore nel mercato crittografico è ormai assodato. Tanto che un trader britannico, Andrei Badoiu, proprio di recente ha varato un bot il quale risponde ad un preciso input: non appena il CEO di Tesla twitta su Bitcoin ordina l’acquisto del token. Sfruttando di conseguenza un meccanismo mentale ormai consolidato il quale è condiviso da un gran numero di piccoli investitori. Il pump and dump che ne risulta opera anche e soprattutto a vantaggio di Dogecoin. Il meme coin, infatti, è ormai da tempo nelle grazie di Musk, il quale non si fa pregare per uscirsene fuori ogni tanto con post destinati a infiammarne la quotazione. Spingendolo sulla luna, come è ormai abitudine indicare il meccanismo che si scatena in queste occasioni. Tanto che in molti stanno già preparandosi ad un nuovo boom, ovvero quello che potrebbe innescarsi con la prevista partecipazione del miliardario al Saturday Night Live di stasera.

Le polemiche sono dietro l’angolo

Proprio i comportamenti abbastanza disinvolti di Elon Musk, però, sono sempre più spesso oggetto di forti critiche, provenienti da più parti. In particolare ad opera di quel mondo finanziario tradizionale il quale non sembra ancora essersi rassegnato alla concorrenza dell’innovazione monetaria.
Come provano le dure parole arrivate alcuni giorni dai vertici di Berkshire Hathaway, l’ormai celebre fondo di investimento di Warren Buffett. L’oracolo di Omaha, come si sa, non è mai stato un simpatizzante degli asset digitali. Nonostante i tentativi di convertirlo portati avanti da alcuni esponenti di spicco dello spazio crittografico, ha sempre guardato con sospetto ad un ambiente che con tutta evidenza non capisce. Il problema, però, non è lui, bensì l’evidente fastidio di una parte del mondo politico per quella che è ritenuta pura e semplice speculazione. E proprio da questi settori dovrà guardarsi con attenzione il settore, nel corso dei prossimi mesi.

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Dario Marchetti

Sono laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma, con una tesi sul confine orientale d'Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Ho collaborato con svariati siti su molte tematiche e guidato il gruppo di lavoro che ha pubblicato il CD-Rom ufficiale della S.S. Lazio "Storia di un amore" e "Storia fotografica della Magica Roma".

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