Elon Musk twitta che spera che Dogecoin sia listata su Coinbase
Elon Musk torna nuovamente a twittare su Dogecoin, auspicando che presto questa possa essere listata su Coinbase.
Il CEO di SpaceX e di Tesla ha di nuovo iniziato a twittare su Dogecoin e questa volta ha auspicato che questa possa essere al più presto listata su Coinbase.
Coinbase, infatti, è tra gli exchange più usati e conosciuti in tutto il mondo. Nonostante ciò, lista poche criptovalute se si paragona ad altre piattaforme come ad esempio: Binance. E infatti, tra le criptovalute non listate c’è proprio Dogecoin.
Per questo motivo, quando un utente ha chiesto se Coinbase dovesse procedere a listare Dogecoin al fine di agevolare l’accesso a questa criptovaluta, Elon Musk ha risposto subito e senza dubbi di sì.
Al momento, comunque Dogecoin non fa parte del paniere di Coinbase e nulla fa pensare che presto ci possa essere un listing ufficiale di questa criptovaluta.
Elon Musk dopo aver twittato e risposto agli utenti su Dogecoin, ha portato a un’impennata del prezzo della criptovaluta. Infatti, il Dogecoin ha visto nuovamente impennare il suo prezzo che è arrivato a 0,06 cent. di dollari.
Elon Musk però ormai sempre più interessato a questo settore sarebbe riuscito anche a far salire in modo vertiginoso anche un’altra criptovaluta: SHIB Shiba Inu. Questa criptovaluta è disponibile su pochissimi exchange decentralizzati tra i quali ci sono Ox Protocol e Uniswap. Lanciata di recente la criptovaluta ha un valore di 0,00000009 dollari, ma ha visto una crescita del 300% quando Elon Musk in un suo tweet ha scritto di voler acquistare la criptovaluta.
Eppure, molto probabilmente il CEO di Tesla non stava facendo riferimento a Shiba Inu la criptovaluta, ma al cane simbolo di Dogecoin che è proprio un cane di razza Shiba Inu. In ogni caso questo dimostra come Elon Musk sia in grado di smuovere i mercati. Infatti, anche quando aveva lanciato la Marscoin, la valuta digitale con la quale immagina possa funzionare l’economia di Marte, la Mars Coin, che non è però legata a Musk, e salita di prezzo.
In ogni caso, l’effetto delle dichiarazioni fatte da Elon Musk si fanno sentire principalmente su Bitcoin. Tra i motivi che infatti hanno permesso di innescare il rally di febbraio e che ha portato la criptovaluta al suo record di 58 mila dollari c’è stato proprio l’acquisto di BTC da parte di Tesla. Il rischio è però che se ci fosse una retromarcia da parte di Musk si potrebbero generare dei crolli rapidi.