Ethereum, le balene continuano ad accumulare ETH con ritmi recrod
Ethereum ha visto un rallentamento del suo prezzo nell’ultima settimana e, mentre gli investitori sembrano principalmente indifferenti al mercato delle criptovalute, alcune balene hanno approfittato di questo momento per riempire i loro wallet di ETH, inducendo i loro saldi a un nuovo massimo da sette anni a questa parte.
In particolare, qualche giorno fa Santiment ha riferito che le principali balene di Ethereum hanno ingigantito la dimensione dei loro wallet: i top whales di ETH hanno infatti aggiunto una somma significativa per portare il loro totale collettivo a più di 25 milioni di ETH. È peraltro interessante notare che l’ultima volta che i saldi di questi primi 10 indirizzi non-exchange hanno mantenuto una tale quantità di ETH è stato nel 2016. Nel 2016, quando i portafogli più importanti detenevano questa quantità di ETH, il prezzo dell’asset digitale è esploso di oltre il 1.000%, passando da 0,93 dollari a oltre 12 dollari al termine del rally.
Secondo Santiment, le balene hanno aumentato le loro partecipazioni a questo livello nell’ultima settimana, con una tendenza avvenuta quando i prezzi degli asset digitali nell’ecosistema stavano iniziando la loro discesa, scatenando un po’ di preoccupazione.
Un altro fattore che potrebbe segnalare una ripresa del trend rialzista per l’ETH è il fatto che l’asset digitale è ancora dominante per la distribuzione delle commissioni. Insomma, si spendono più ETH che WETH e USDC messi insieme, dimostrando che la criptovaluta è ancora molto dominante nelle menti degli investitori.
ETH potrebbe subire la pressione di Shanghai?
Non è più un segreto che l’aggiornamento di Ethereum Shanghai è previsto per marzo e, secondo quanto riferito, consentirà di ritirare gli ETH puntati. Dato che attualmente ci sono più di 17 milioni di ETH per un valore di oltre 28 miliardi di dollari puntati sul contratto Beacon, ci sono già aspettative di un dumping.
Tuttavia, gli sviluppatori di Ethereum hanno già assicurato alla comunità che tutti gli ETH non saranno immediatamente disponibili per il ritiro: forse il processo verrà dunque scaglionato per mitigare gli effetti degli staker che decidono di vendere i loro token.
È comunque importante tenere presente che alcuni di questi investitori non hanno avuto accesso ai loro token per oltre un anno, il che potrebbe portare a una vendita immediata una volta che decideranno e riusciranno a metterci le mani sopra. Ma con il prezzo dell’asset digitale già in ribasso rispetto ai massimi storici del 2021, è possibile che gli investitori vogliano aspettare prezzi migliori prima di vendere.
Detto ciò, è evidente che l’aggiornamento di Shanghai avrà senza dubbio delle implicazioni per il mercato delle criptovalute. Tuttavia, rimane da vedere se queste implicazioni saranno positive o negative per l’ecosistema in generale, e per Ethereum in particolare: al momento, gli investitori di criptovalute sono ancora neutrali, trascinando i prezzi in una fase di stallo. Sarà così ancora a lungo o no?