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Filecoin, i miner contestano il meccanismo di premio

Per il progetto è un momento molto complicato

E’ un momento molto complicato per Filecoin. Il progetto ha fatto il suo esordio ufficiale sulla mainnet il passato 15 ottobre, trovandosi però subito a dover tenere conto delle proteste dei miner derivanti da un meccanismo di ricompensa che in pratica renderebbe l’attività redditizia solo per chi ha fondi in abbondanza, tagliando fuori tutti gli altri. Un modus operandi il quale ha di conseguenza spinto molti minatori a ridurre la loro capacità di archiviazione ad appena 24 ore dall’evento. Con un grave danno d’immagine.

Filecoin - Filecoin, i miner contestano il meccanismo di premio

Cosa sta accadendo a Filecoin?

Filecoin è un progetto il quale ha destato grande interesse sin dall’inizio, tanto da calamitare oltre 200 milioni di dollari in sede di Initial Coin Offering (ICO). Il Dropbox centralizzato che ne è il risultato, permette ai miner doiguadagnare token, i FIL, affittando agli utenti lo spazio inutilizzato sui propri computer per archiviare dati protetti dalla crittografia e distribuiti online in blocchi.
Il progetto è stato lanciato da Protocol Labs, rendendo subito evidenti problemi i quali ora rischiano di affossarlo letteralmente.

Filecoin: il rapporto di 8btc.com

A rendere noto quanto sta accadendo è stato un rapporto elaborato d 8btc.com, secondo il quale cinque dei suoi maggiori minatori hanno dovuto tenere spenta una parte significativa delle loro macchine per ovviare agli inconvenienti collegati al modello economico del progetto. Il quale richiede una quantità significativa di token FIL per poter dare inizio alle operazioni di mining.
Se Zhihu Cloud ha messo al lavoro solo 276 delle oltre 8mila macchine minerarie InterPlanetary File System (IPFS) acquistate, le altre quattro società minerarie interessate hanno dal canto loro generato ancora meno potenza di storage mining. Facendo balenare l’ipotesi di un vero e proprio sciopero.

Qual è il problema emerso?

Il problema segnalato dai minatori è da ravvisare nel fatto che per poter avviare le attività è necessario garantire un gran numero di FIL. Attualmente per poterne disporre si può ricorrere a due opzioni:

  1. guadagnare premi simbolici e metterli come garanzia, sapendo che però saranno rilasciati nel corso dei sei mesi successivi alla costruzione di un blocco, tempo giudicato troppo ampio;
  2. acquistare token presso gli exchange. Si tratta però di una mossa la quale rischia di tramutarsi in un vero e proprio boomerang. Molti esperti, infatti, ritengono attualmente Fil molto sopravvalutato, rischio che si aggiunge a pesanti commissioni di transazione.

La risposta dell’azienda alle preoccupazioni dei miner

La risposta espressa di fronte alle preoccupazioni dei minatori, si è concretizzata in una parziale revisione del progetto. Filecoin ha infatti optato per il FIP-004, ovvero il rilascio anticipato del 25% di premi in token in corrispondenza della costruzione di un blocco sulla blockchain.
Una mossa la quale, però, è stata giudicata inadeguata dalla controparte. Secondo Xiaoming Zhan, CEO di IPSFMain, questa revisione potrebbe assicurare l’80% della capacità di mining. Troppo poco considerato come per essere parte attiva del sistema occorre hardware molto costoso, nell’ordine delle decine di migliaia di dollari per dispositivo. Tanto da aver nel frattempo spinto alcuni miner, in particolare quelli cinesi, a minacciare il fork.
Nel frattempo, dopo il lavoro di promozione iniziale condotto da FOMO, il quale aveva portato la quotazione di FIL a 240 dollari, il suo prezzo è declinato rapidamente. Attualmente è attestato poco sotto i 35 dollari, ma se le problematiche dovessero proseguire, potrebbe affondare ancora di più. Segnando in pratica la fine di disegno molto ambizioso.

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Dario Marchetti

Sono laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma, con una tesi sul confine orientale d'Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Ho collaborato con svariati siti su molte tematiche e guidato il gruppo di lavoro che ha pubblicato il CD-Rom ufficiale della S.S. Lazio "Storia di un amore" e "Storia fotografica della Magica Roma".

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