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Filecoin, la mainnet sarà lanciata ad ottobre

L'annuncio è stato accolto con grande interesse

Il momento tanto atteso dalla comunità radunatasi intorno a Filecoin sembra finalmente essere arrivato. In un post lanciato nella giornata di domenica, infatti, il provider di archiviazione basato su blockchain ha confermato il lancio della mainnet per il prossimo mese di ottobre. Ovvero in corrispondenza con il blocco 148.888, la cui estrazione è attualmente prevista per il 15 del mese.
Un annuncio che era ormai atteso da tempo, anche alla luce del piano di lavoro originario, il quale era stato però reso praticamente impossibile dalla pandemia scoppiata all’inizio dell’anno.

Cos’è Filecoin e perché è così atteso?

Cos’è Filecoin? Si tratta in pratica di un progetto di data storage peer to peer basato su un sistema chiamato InterPlanetary File System (IPFS), al quale è delegato il compito di permettere agli utenti di vendere e comprare spazio di archiviazione. Il token su cui si basa la piattaforma si chiama proprio Filecoin (FIL) e si trova attualmente alla posizione 2259 di Coinmarketcap con un prezzo attestato a 15,69 dollari. Oltre ad essere stata accolto nelle contrattazioni su Gate.io, Bitforex e altri exchange.

Un vero e proprio caso

La sua ICO (Initial Coin Offering), lanciata nel corso del 2017, aveva rappresentato un vero e proprio caso, calamitando oltre 200 milioni di dollari. Dimostrazione abbastanza evidente dell’interesse degli investitori per un progetto reputato estremamente stimolante e tale da proporsi in qualità di alternativa ad Amazon Web Services o Cloudflare.
Interesse esplicitato anche da parte dei gemelli Winklevoss, i creatori dell’exchange Gemini. Ma non solo, se si pensa che ammontano già a 230 i progetti e a 1.000 gli sviluppatori pronti a iniziare a lavorare su Filecoin alla sua attivazione.

Un lancio posticipato a causa del Covid

La notizia del prossimo lancio della mainnet fa seguito alla decisione di sospendere questo processo arrivato nel mese di febbraio. Una decisione del tutto naturale alla luce dello sconvolgimento causato a livello planetario dal diffondersi del Covid-19.
La roadmap tracciata inizialmente prevedeva la fase 1 della testnet a dicembre e la seconda nel mese di marzo. Il ritardo rispetto al progetto iniziale può quindi essere quantificato in circa 4 mesi. I quali non hanno però scalfito l’entusiasmo di coloro che sin dall’inizio avevano puntato forte su Filecoin.

Space Race

Nell’ultimo mese sono stati più di 400 i miners che hanno partecipato a Space Race. Ovvero la fase di prova in cui la capacità di dati della rete è aumentata di oltre 325 pebibyte. Per capire meglio le proporzioni, occorre ricordare che si tratta di una quantità di dati pari a sette volte le opere scritte dall’umanità sino a questo momento, in tutte le lingue.
Per l’attività prestata, i minatori saranno compensati con circa 3,5 milioni di token FIL nativi, utilizzati al fine di acquistare e vendere storage sulla rete.
Nelle prossime settimane sarà aggiunto nuovo spazio di archiviazione. Inoltre saranno ottimizzate le operazioni e dato il via ai test finali, mentre ai membri della comunità sarà data l’opportunità di preparare al meglio i propri sistemi prima del lancio definitivo della mainnet. Il tutto mentre continua a montare l’attesa per uno dei progetti più attesi dell’anno. E, naturalmente, anche la curiosità di addetti ai lavori e investitori.

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Dario Marchetti

Sono laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma, con una tesi sul confine orientale d'Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Ho collaborato con svariati siti su molte tematiche e guidato il gruppo di lavoro che ha pubblicato il CD-Rom ufficiale della S.S. Lazio "Storia di un amore" e "Storia fotografica della Magica Roma".

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