Gene Simmons ha acquistato Cardano
Ancora un investimento crypto per il bassista dei Kiss
Gene Simmons, bassista del gruppo rock The Kiss, è tornato a far parlare di sé in relazione alle criptovalute. Se in precedenza si era unito al cosiddetto Doge Train inaugurato da Elon Musk, affermando di aver acquistato l’ormai celebre meme coin, stavolta la sua scelta è invece caduta su un altro token il quale sta facendo molto parlare di sé nel corso di questi giorni, ovvero Cardano.
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Gene Simmons ora acquista Cardano
“I just bought $300,000 of CARDANO (ADA). I’m not a Financial Analyst and I’m not telling U to buy or not to buy. Simply letting U know what I am doing and what I believe in. Why? Because I believe it’s going up..and it’s always up to you to research & decide.” Questo il testo del messaggio postato da Gene Simmons su Twitter, nel quale l’artista dichiara il suo più recente investimento in denaro virtuale.
Come si può notare, Simmons non si atteggia comunque ad esperto e, anzi, invita i suoi interlocutori ad informarsi, prima di spendere i propri soldi. Un accorgimento di non poco conto, considerato come siano ben 900mila i suoi followers.
Gene Simmons non è propriamente un neofita
Se non è un esperto, Gene Simmons non è però nuovo ad investimenti crittografici. Nel suo recente passato, infatti, vanta l’acquisto di Bitcoin, Ethereum, Binance Coin e Litecoin. Un paniere cui ora si va ad aggiungere la criptovaluta dei professori, ribattezzata in tal modo in ragione del fatto che il suo gruppo di sviluppatori vanta non pochi accademici.
Per Cardano una ulteriore attestazione di stima, in un momento in cui il token di Charles Hoskinson sembra deciso a far risaltare la sua funzione di Ethereum Killer.
Simmons non è il solo ad appoggiare ADA
Simmons si va ad unire ad altre celebrità che hanno fatto outing per Cardano, negli ultimi mesi. Un novero in cui è compreso anche BitBoy Crypto, il quale ha annunciato sul proprio canale YouTube la vendita dei suoi Bitcoin per convertire il ricavato in ADA.
Se la regina crittografica ha fatto registrare una crescita molto sostenuta dopo il dimezzamento delle ricompense spettanti ai miners avvenuto poco prima della metà di maggio, Cardano ha fatto ancora meglio in un arco temporale più ristretto. Se all’inizio dell’anno valeva 18 centesimi di dollaro, da quel momento ha iniziato una corsa senza freni che lo ha portato a toccarne i 90.
La prossima inclusione di Cardano su Coinbase
Secondo gli esperti, peraltro, per Cardano il percorso di crescita è appena all’inizio. Non solo la blockchain sta per essere totalmente decentralizzata per effetto dell’adozione dell’algoritmo di consenso Proof-of-stake (PoS), ma il token è sulla rampa di lancio di Coinbase. Come è già successo per altri progetti, l’inclusione di ADA nelle contrattazione del più famoso exchange attualmente esistente dovrebbe sfociare in un notevole apprezzamento. Anche il fatto che le voci in tal senso continuino a rincorrersi ormai da mesi, sembra in effetti porre le basi per una crescita ancora più prolungata e forte.
Non va poi sottovalutato un altro progetto che vede protagonista la criptovaluta dei professori. Stiamo parlando del progetto teso ad creare una vera e propria testa di ponte per ADA in Africa. Considerato come il continente nero abbia un grande bisogno di strumenti in grado di accelerare l’inclusione finanziaria di un gran numero di persone che ne sono attualmente sprovviste, si tratta in effetti di un piano di ampio respiro.