Il FMI dice che El Salvador dovrebbe evitare di negoziare obbligazioni in Bitcoin
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha preso una dura posizione nei confronti delle criptovalute e ha invitato El Salvador ad evitare il trading di obbligazioni in Bitcoin a causa dei rischi che comporta per l’economia del Paese: uno sviluppo recente che arriva dopo la nuova regolamentazione da parte del Paese centroamericano, che promuove l’adozione di asset digitali.
Il FMI ha rilasciato questa dichiarazione dopo la sua recente visita in El Salvador, dove ha consultato i rappresentanti finanziari del Paese: secondo il testo del comunicato, il FMI indica che i rischi dell’adozione del Bitcoin come moneta legale non si sono ancora concretizzati e che tali pericoli potrebbero aumentare in seguito all’approvazione di nuove leggi volte a promuovere l’uso di asset digitali e obbligazioni in Bitcoin.
Ricordiamo che all’inizio di gennaio l’Assemblea legislativa di El Salvador ha approvato una nuova legge che regola l’emissione di asset digitali oltre al BTC. Il disegno di legge presentato dal Presidente Nayib Bukele attraverso il Ministero dell’Economia è l’ultimo di una serie di regolamenti per gli asset digitali e fornisce un quadro giuridico per le operazioni e i trasferimenti di asset digitali in El Salvador, compresa l’emissione di token e le loro offerte pubbliche.
La legge stabilisce anche la creazione della National Digital Assets Commission, che sarà il nuovo organo di regolamentazione che applicherà la legge sui titoli e proteggerà i diritti degli acquirenti e degli emittenti di questi asset. Inoltre, la legge ha stabilito anche le regole per la creazione di obbligazioni Bitcoin che il governo emetterà: El Salvador intende infatti emettere 1 miliardo di dollari in obbligazioni Bitcoin per l’acquisto di BTC e per la costruzione della tanto decantata Bitcoin City.
Tuttavia, il FMI ritiene che sia necessaria una maggiore trasparenza nell’acquisto di bitcoin da parte del governo (va peraltro notato che il governo di El Salvador è stato criticato per la mancanza di trasparenza nell’utilizzo di fondi pubblici per l’acquisto di Bitcoin).
Il Fondo Monetario Internazionale ha rivolto alcuni commenti anche sul portafoglio Chivo, il portafoglio bitcoin ufficiale di El Salvador per il quale, secondo l’organizzazione internazionale, è importante valutare i rischi fiscali e di controparte che il wallet presenta. L’osservazione sembra essere scaturita in seguito a diverse lamentele sul prodotto, che hanno riguardato transazioni non andate a buon fine, trasferimenti bloccati o conti disabilitati. Sono stati segnalati anche casi di furto di identità e persino il governo di El Salvador è stato accusato di essere responsabile della perdita di fondi, per un totale di oltre 12 milioni di dollari.
Tuttavia, il governo di El Salvador continua a insistere sull’adozione del wallet, che ha già avuto più di 4 milioni di download dal suo rilascio. Secondo gli oppositori, però, la politica del Bitcoin adottata dal Paese centroamericano è stata un fallimento e continua a generare diversi problemi.
Ricordiamo che il Bitcoin ha avuto una ripresa nel 2023, con un aumento del prezzo del 30% dall’inizio dell’anno.