Il fondatore di Cardano parla del “problema” di Ethereum…
Charles Hoskinson, il fondatore di Cardano, ha dichiarato che l’intero modello di staking utilizzato in Ethereum sia un problema.
In particolare, Hoskinson è intervenuto nella discussione sul metodo di staking in seguito alle voci non confermate di Brian Armstrong, secondo cui la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti avrebbe intenzione di vietare lo staking di criptovalute al dettaglio nel Paese.
Ethereum si basa su una comunità di validatori per approvare le transazioni e decentralizzare la rete, garantendo la sicurezza della piattaforma. In questo modo, gli operatori dei nodi devono bloccare almeno 32 ETH, bloccandoli mentre gestiscono un nodo con il requisito di avere un elevato tempo di attività.
Oltre all’elevato capitale iniziale, gli utenti devono assicurarsi di rispettare sempre le regole della rete, tra cui la massima affidabilità e l’assenza di attività che potrebbero compromettere la blockchain. I convalidatori che non soddisfano il minimo indispensabile vengono penalizzati.
Ora, utilizzando questo sistema, Charles Hoskinson, che è stato anche uno dei sei cofondatori di Ethereum, ritiene che gli utenti si impegnino in quello che, a suo dire, è il commercio illegale di prodotti regolamentati.
Charles sottolinea che il requisito per cui i validatori devono bloccare le monete è un progetto sbagliato, un difetto che fa apparire i validatori come commercianti di prodotti regolamentati. Il fondatore di Cardano ha anche respinto i sistemi “slashing and bonding” utilizzati in Ethereum per tenere sotto controllo i validatori.
Nel frattempo, Hoskinson ritiene che i fornitori di liquid staking non custoditi, come Lido Finance, siano simili ai mining pool utilizzati negli ultimi 13 anni, per poi concludere che il modello di staking di Ethereum danneggia il settore ed è fonte di incomprensioni che potrebbero portare il regolatore a vietare questo sistema di consenso.
In Cardano, gli utenti possono puntare ADA, ma utilizzano le monete oggetto di staking per intraprendere attività come le offerte iniziali di pool di staking(ISPO). Cardano rimane una delle reti proof-of-stake più decentralizzate, con 2.950 stake pool al 9 febbraio.
La SEC vieterà il Crypto Staking?
Brian Armstrong, il CEO di Coinbase, ha dichiarato su Twitter che la SEC sta cercando di “sbarazzarsi del crypto staking negli Stati Uniti per i clienti retail“, affermando di aver percepito “voci” secondo cui l’autorità (l’equivalente della nostra Consob), vorrebbe vietare lo staking di criptovalute negli USA per i clienti al dettaglio. Armstrong sostiene anche che se ciò dovesse accadere, “sarebbe una strada terribile per il Paese”.
L’amministratore delegato di Coinbase ha più difeso il ruolo dello staking nel settore, affermando che “lo staking è un’innovazione davvero importante nelle criptovalute. Permette agli utenti di partecipare direttamente alla gestione di reti aperte di criptovalute. Lo staking apporta molti miglioramenti positivi allo spazio, tra cui scalabilità, maggiore sicurezza e riduzione dell’impronta di carbonio“. Ha inoltre aggiunto che la SEC non dovrebbe soffocare la crescita di queste tecnologie negli Stati Uniti perché si tratta di importanti questioni di sicurezza nazionale.
Diversi influencer e fondatori di progetti su blockchain hanno commentato l’indiscrezione, ma l’attacco di Charles a Ethereum è probabilmente il più visibile e discusso…