Shiba Inu ricomincia a crescere
A sospingere il token la notizia di un grosso acquisto
Shiba Inu ha ricominciato a crescere con grande vigore nel corso delle ultime ore. A sospingere il token sul mercato è stata in particolare una notizia relativa all’acquisto operato da una balena, ovvero uno dei grandi investitori di SHIB. Un acquisto record, pari a 136 milioni di dollari, che secondo il sito Whale Stats, il quale si incarica di tenere traccia degli acquisti in criptovaluta di grande valore, corrisponderebbero a circa 4 trilioni di monete virtuali dell’ormai celebre meme coin.
Dopo aver aperto la giornata a quota 0,00003238 dollari, SHIB si è quindi alzato sino a raggiungere quota 0,00003765, per poi iniziare una fase di lieve ripiegamento. Resta quindi da capire cosa potrebbe succedere nel corso delle prossime ore.
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Non solo Shiba Inu
Occorre anche sottolineare come l’investitore in questione non abbia limitato la sua incursione a Shiba Inu. Nello arco di tempo, infatti, ha provveduto ad acquisire il corrispettivo di 88 milioni di dollari del token Decentraland (MANA), investendo inoltre 42 milioni di dollari nella stablecoin Tether. Proprio MANA costituisce la seconda risorsa più grande nel portafogli di investimento in questione, rappresentandone circa il 16%.
Per Shiba Inu, si tratta di una ulteriore tappa in un periodo che si è rivelato estremamente prodigo con il meme coin. Basti pensare in effetti a quanto accaduto alla fine di novembre, quando la decisione presa parte di Kraken di aggiungere SHIB alle sue contrattazioni si è tramutato in un +30%.
La spinta propulsiva fornita dagli exchange
Peraltro Kraken non è stato l’unico exchange di criptovaluta a decidere in tal senso. Anche Gemini e Binance hanno infatti preso la stessa decisione, contribuendo non poco alla crescita del prezzo di Shiba Inu.
Com’è ormai noto, infatti, ogni volta che una piattaforma di questo genere acclude un token alle proprie contrattazioni ne aumenta la platea di possibili acquirenti, facilitando l’eventuale vendita da parte di chi intenda realizzare un profitto dalla posizione assunta. La logica conseguenza, sui mercati, è rappresentata dall’inizio di una nuova fase ascensionale, come è accaduto in effetti in questo caso.
Il clamoroso precedente di novembre
Se un movimento pari a 136 milioni di dollari è destinato a fare notizia, occorre però precisare che all’inizio di novembre si è verificato un precedente molto più clamoroso. In quella occasione, infatti, una singola balena di SHIB ha provveduto a spostare il corrispettivo di circa 2,9 miliardi di dollari. Una cifra clamorosa, destinata a sorprendere ancora di più se si pensa che sarebbe il frutto di un investimento iniziale pari ad appena 8mila dollari!
I meme coin continuano a fare proseliti
La crescita di Shiba Inu è destinata naturalmente a riportare sotto i riflettori dell’opinione pubblica il fenomeno rappresentato dai meme coin che hanno come oggetto i cani. Una moda innescata da Dogecoin grazie ad un seguito fedele ed entusiasta, in cui spicca Elon Musk, prodigo di sostegno coi suoi ormai tradizionali tweet.
Se DOGE ha aperto la strada, lungo la stessa si sono via via aggiunti altri progetti dall’intento chiaramente speculativo, tesi a sfruttare il fenomeno. Non solo Shiba inu, ma anche Floki Inu è riuscito a farsi notare in questo contesto. Il token ispirato dal nome del cane di Elon Musk, in particolare, ha dato vita ad una strategia di marketing estremamente aggressiva. All’interno della quale occorre ricordare la recente sponsorizzazione del Napoli, squadra di calcio partecipante al campionato di Serie A, oltre alle polemiche suscitate dai messaggi pubblicitari disseminati all’interno della metropolitana di Londra.