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SushiSwap brucia 5 milioni di dollari all’anno, ma è ottimista per il 2023

SushiSwap, un popolare exchange decentralizzato multi-blockchain (DEX), brucerebbe circa 5 milioni di dollari all’anno. A rivelarlo è il suo numero uno, Jared Grey, che in un recente tweet ha anche precisato che il protocollo detiene 30,6 milioni di dollari di asset multipli, diversificati tra Ethereum, Wrapped BTC (WBTC), stablecoin e altro. Una grossa fetta, circa il 33% del loro patrimonio, è denominata in SUSHI, il token di governance nativo del DEX.

Quindi, Grey ha precisato che “il nostro tasso di consumo è di circa 5 milioni di dollari all’anno. Inoltre, siamo in procinto di guadagnare un rendimento annualizzato di circa 14 milioni di dollari in nuove entrate da commissioni. Di conseguenza, siamo posizionati per una crescita elevata e per diventare il principale DEX cross-chain con la nostra roadmap 2023”.

Insomma, stando alle dichiarazioni del suo top manager, SushiSwap prevede di guadagnare ancora di più nei prossimi nove mesi, aumentando il rendimento annualizzato a circa 14 milioni di dollari. L’aumento, ha spiegato Grey, è dovuto all’implementazione di un nuovo modello di commissioni in seguito all’approvazione della proposta di allocazione della tesoreria di Kanpai, che vuole restituire il 100% delle entrate di xSUSHI alla tesoreria della piattaforma per 12 mesi a partire dal quarto trimestre del 2022.

In genere, i detentori di xSUSHI, un token che i detentori di SUSHI ricevono quando bloccano i loro token, ricevono lo 0,05% della commissione di negoziazione, con il 10% inizialmente destinato alla tesoreria della DAO.

La decisione di dirottare tutte le commissioni di trading verso la DAO è stata presa per fortificare il protocollo contro gli eccessi del mercato ribassista dello scorso anno, alimentando in tal modo la propria tesoreria: volumi maggiori dovrebbero infatti proteggere DAO da una eventuale crisi di liquidità.  Allo stesso tempo, come parte della proposta di Kanpai, SushiSwap ha ridotto le sue spese annuali da 9 milioni di dollari agli attuali 5 milioni.

Ora, dato che la proposta di Kanpai riduce le entrate degli staker, il protocollo incoraggerà gli staker a rimanere bloccati con la loro partecipazione più a lungo per ottenere ricompense più elevate attraverso il modello Vote Escrow (VE).

Riassumendo, come altri protocolli DeFi, anche l’attività di SushiSwap è calata durante l’inverno criptovalutario del 2022, quando i prezzi degli asset sono scesi drasticamente non solo rispetto ai loro massimi, quanto anche rispetto alle quotazioni medie dell’anno precedente. La contrazione ha avuto un impatto anche sul numero di token scambiati nelle varie borse.

Ai picchi della fine del 2021, SushiSwap aveva oltre 8,26 miliardi di dollari di valore totale bloccato (TVL), ma da allora è sceso a 536 milioni di dollari al momento della scrittura il 1° marzo 2023, secondo DeFiLlama.

SushiSwap rimane un popolare DEX che facilita lo scambio di token in Ethereum, Arbitrum, BNB Smart Chain (BSC), Fantom, Boba Network e altri. Tuttavia, gran parte del TVL di SushiSwap è in Ethereum e Arbitrum, la piattaforma di livello 2 di Ethereum.

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Roberto Rais

Grande esperto di criptovalute e nostro collaboratore già da diverso tempo. Segue attivamente come Editori diversi Blog specialistici del settore criptovalute

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