Trend ribassista per le criptovalute. XRP tra le peggiori.
In un settore dove la volatilità è praticamente all’ordine del giorno, sembra che in generale molte criptovalute stiano vedendo una prevalenza di segni rossi nelle ultime ventiquattrore. Infatti, tra le prime 20 criptovalute solo due vedono un segno positivo, per le altre, compresa XRP, si vedono valori in discesa.
Criptovalute in Rialzo
Tra le criptovalute in rialzo ci sono Chainlink, che supera di poco la parità di prezzo, infatti il rialzo è solo dell’1%, piccolo passo che gli permette comunque di prendere quota e mantenersi su un valore di scambio pari a 2,7 dollari.
I risultati migliori però sono sicuramente quelli di Tezos (XTZ), in rialzo grazie all’annuncio fatto da Coinbase, sull’offerta come primo token con la possibilità di ottenere un certo numero d’interessi per chi XTZ nel proprio wallet.
Proprio questa novità ha favorito Tezos, che in sole 24 ore è riuscita ad aumentare il suo valore del 40%, attestandosi poi con un saldo pari al 20%. Uno scatto che ha permesso a Tezos di raggiungere quota pari 1,30 dollari.
Per il resto del settore solo dati negativi, fra quelle in area sofferenza c’è Stellar con una perdita del 7%, mentre XLM, dopo un inizio settimana in rialzo, arretra nuovamente nelle ultime 48 ore.
Criptovalute in calo
Sicuramente tra le monete che ha deluso maggiormente gli investitori c’è Ripple, che dopo aver provato a rompere il muro dei 30 cent. di dollaro, riuscendo a spingersi oltre i 31 centesimi (ma solo per pochi minuti), ritorna alla sua soglia fisiologica dei 30 centesimi, per poi oggi scendere al di sotto raggiungendo i 28 cent.
Il risultato di XRP è davvero negativo se si pensa alla conferenza che si sta tenendo a Singapore su Swell di Ripple, che avrebbe dovuto portare a un rialzo. Cosa che non è successa, in quanto la trendline ribassista gli ha fatto perdere ben il 5% in totale, tra i vari ribassi della giornata.
Per quanto riguarda le tre criptovalute più in vista, Bitcoin continua a mantenere la sua quota del 67%, mentre Ethereum supera l’8%, e Ripple è la più debole del mercato arretrando del 5% la quota di mercato.