Warren Buffet non cambia idea sulle criptovalute
Se qualcuno pensava che Justin Sun, il CEO di Tron, avrebbe potuto far cambiare idea a Warren Buffett sulle criptovalute, ormai è chiaro che tale speranza è andata delusa. A ufficializzare il permanere dell’atteggiamento negativo dell’Oracolo di Omaha sulle monete virtuali è stata una lunga intervista, durata ben tre ore, da questi rilasciata a Becky Quick della CNBC su Squawk Box. Nel corso della quale è stata affrontata anche la tematica relativa alle criptovalute.
La cena tra Buffett e Sun
Come si ricorderà, qualche tempo fa Justin Sun ha invitato Warren Buffett a cena, con l’intento di fargli cambiare idea sul denaro digitale. L’evento, perché tale può essere considerato, si è svolto il passato 23 gennaio, con tanto di scontrino pubblicato su Twitter e hanno partecipato anche Charlie Lee, fondatore di Litecoin, Chris Lee, CEO di Huobi, Helen Hai a rappresentare Binance e Yoni Assia per eToro.
Proprio Justin Sun aveva regalato, nell’occasione, a Warren Buffett un Samsung Galaxy Fold con un wallet Tron installato, al cui interno aveva trasferito quasi due milioni di TRX, facendo del magnate anche un detentore di Tron, in via ufficiale. Cui aveva aggiunto un Bitcoin sempre custodito nel Galaxy Fold. Nel corso della cena, Sun ha poi provveduto a mettere al corrente Warren Buffett dei frutti colti tramite la partnership tra Tron e Samsung.
Com’è andata realmente?
Se si prendono per buoni i tweet di Justin Sun, il miliardario americano nell’occasione era rimasto impressionato dalla velocità delle transazioni su rete Tron. Inoltre aveva espresso l’impressione che nella blockchain risiedesse un grande potenziale. Da lui intuito anche per il fatto che molte compagnie presenti all’interno del suo portfolio di investimenti ne stessero appunto perlustrando le reali opportunità di impiego.
Inoltre, di fronte all’asserzione, di Sun, che il Bitcoin diventerà la moneta della prossima generazione, Buffet ha pronunciato una battuta notevole, affermando di essere sicuro che il nipote vorrebbe ereditare la sua ricchezza sotto forma di dollari. Probabilmente, però, queste parole andavano interpretate diversamente da una semplice battuta.
Il reale orientamento di Buffett
Ora, infatti, proprio l’Oracolo di Omaha ha offerto la sua interpretazione di quella cena. Affermando di averla trovata effettivamente piacevole, ma non tale da modificare la sua perplessità di fronte alle monete virtuali. Anzi, il suo giudizio nei confronti delle criptovalute è praticamente rimasto lo stesso, ovvero che esse, in termini di valore, equivalgono a zero.
A parziale consolazione di Justin Sun, va comunque ricordato che Buffet ha 90 anni, età in cui gli asset vengono considerati per quello che possono valere nell’attualità, non certo in un futuro più o meno vicino di cui probabilmente non si farà parte. Lo ha del resto dimostrato nel corso di questi anni, in cui si è tenuto rigorosamente alla larga dalla crittografia, rimanendo fedele ad un’idea di finanza tradizionale che è spesso refrattaria all’innovazione.
Spesso, ma non sempre, se si considera che molte istituzioni bancarie, a partire da JP Morgan, si stanno avviando con sempre maggiore decisione sulla strada del denaro digitale, ravvisandovi potenzialità in termini operativi, in particolare per quanto concerne il settore dei pagamenti online. Forse proprio loro, orientandosi con sempre maggiore forza sugli asset virtuali, potrebbero infine far cambiare idea a Warren Buffett, molto più dell’ingenuo entusiasmo di Justin Sun.