Chainlink, tutti gli indirizzi sono attualmente in attivo
Gli esperti si interrogano su questo apparente controsenso
Chainlink continua la sua corsa, ormai da tempo. Una corsa senza freni, che ha permesso al token di inanellare un record dopo l’altro. Per effetto della quale, si è venuta a creare una situazione del tutto atipica: tutti gli indirizzi riconducibili a Chainlink sono attualmente in attivo!
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La rivelazione di IntoTheBlock
A rivelare quanto sta accadendo è stata IntoTheBlock, società che si occupa di intelligence. Un suo recente rapporto ha infatti evidenziato come tutti gli indirizzi di Chainlink siano “in the money”. Si definiscono come tali quelli che presentano un attivo tra il prezzo a cui sono stati effettuati gli acquisti di coin e quelli attuali.
Per capire l’importanza del dato, occorre a questo punto ricordare che nel caso di Bitcoin sarebbero in attivo il 90% degli indirizzi, mentre per Litecoin il dato scende al 47%.
Un dato difficile da spiegare
Il dato fornito da IntoTheBlock, però, sembra dare vita ad un apparente controsenso. Come è possibile che nello stesso momento tutti gli indirizzi siano in attivo? Si tratta in effetti di un vero e proprio mistero, considerato come per ogni tipo di attività economica ci siano un acquirente e un venditore.
Mentre si cerca di capire quale sia il motivo di tutto ciò, va però messo in rilievo come da alcuni settori si cerchi di mettere sull’avviso gli investitori. Proprio facendo leva sul dato in questione.
Chainlink è una bolla?
In questo compito si è segnalato soprattutto Santiment, un fornitore di grafici crypto e approfondimenti di mercato, il quale ha pubblicato un report in cui si afferma chiaramente:
- che il rapporto tra valore di mercato e valore realizzato (MVRV) di Chainlink ha raggiunto il massimo storico;
- che quando tutti quelli che detengono il token sono in attivo, non è un buon segno.
Il secondo punto messo in evidenza dallo studio è abbastanza comprensibile: quando un numero elevato di investitori sta realizzando un profitto, esiste una elevata probabilità che si verifichi una svendita. Proprio in quel momento, infatti, molti investitori vogliono assicurarsi tale profitto e agiscono di conseguenza.
Naturalmente la comunità dei criptofans spera che ciò non accada e che Link prosegua la sua corsa, magari in maniera mano clamorosa. In caso contrario ad essere danneggiati sarebbero in molti e non solo gli investitori che gli hanno dato fiducia nel corso degli ultimi mesi.
Intanto, però, le partnership si susseguono
Se quanto sta accadendo in termini di capitalizzazione sta seminando una certa inquietudine, va però messo in rilievo come Chainlink continui a collezionare collaborazioni. Anche di prestigio, come dimostra ad esempio l’utilizzo dei suoi oracoli da parte di Google.
Anche Huobi uno dei principali exchange attualmente operanti a livello globale, ha provveduto a dichiarare la sua intenzione di sfruttare i nodi Chainlink incorporandoli nel suo wallet. Aggiungendo poi che integrerà anche i suoi dati in Chainlink, permettendo in tal modo agli sviluppatori di sfruttarli in applicazioni per gli smart contract.
Chainlink, la sua reputazione cresce di giorno in giorno
Proprio quanto sta avvenendo a livello di collaborazioni, dimostra come la reputazione di Chailink cresca giorno dopo giorno. Fungendo in tal modo da propulsore per una crescita impetuosa della sua capitalizzazione di mercato. Nelle ultime ore il token ha raggiunto la nona posizione nella classifica di CoinMarketCap. Una posizione che potrebbe rappresentare la base per un ulteriore salto di qualità. A meno che, quanto ricordato da Santiment non diventi improvvisamente realtà.
Cresce quindi la curiosità intorno a una delle Altcoin che, nel corso degli ultimi mesi, è riuscita a destare il maggior interesse dell’opinione pubblica.